venerdì 14 marzo 2008

Chiara Lubich concluso viaggio terreno

Chiara Lubich concluso viaggio terreno


In un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione, Chiara Lubich ha concluso a 88 anni il suo viaggio terreno questa notte, 14 marzo 2008, alle ore 2 nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma), dove in nottata di ieri era rientrata per sua espressa volontà dopo il ricovero al Policlinico Gemelli.

Per tutta la giornata, ieri, centinaia di persone – parenti, stretti collaboratori e suoi figli spirituali – sono passati nella sua stanza, per rivolgerle l’ultimo saluto, per poi fermarsi in raccoglimento nell’attigua cappella, sostando poi a lungo attorno alla casa in preghiera. Una ininterrotta e spontanea processione. A taluni Chiara ha potuto anche fare cenni d’intesa, nonostante l’estrema debolezza.

Continuano a giungere dal mondo intero messaggi di partecipazione e di condivisione da parte di leader religiosi, politici, accademici e civili, e da tanta gente del “suo” popolo.

lunedì 10 marzo 2008

Chiara Luce - Per saperne di più

Bibliografia

Su Chiara Badano è uscita, alla fine di marzo 2000, una fresca ed elegante pubblicazione della Editrice Elledici, nella collana "Eroi", a cura di Mariagrazia Magrini, dal titolo "Una grande avventura: stare al gioco di Dio".

La presentazione è del Vescovo diocesano Mons. Livio Maritano che, insieme all'autrice, ha conosciuto i familiari ed ha avuto tanta parte nel cammino verso la santità di Chiara Badano.

L'autrice tratteggia, in trenta scorrevoli pagine, il "miracolo dell'amore", dell'abbandono totale in Dio, nel più profondo mistero di luce e di grazia. La Magrini con finezza psicologica ha saputo evidenziare i sentimenti e i pensieri profondi della giovane di Sassello, quale esempio da proporre ai giovani, oggi particolarmente bisognosi di figure paradigmatiche.

Il libro di Maria Grazia Magrini su Chiara Luce è stato tradotto in rumeno da Diana Porutiu e pubblicato, col contributo finanziario di enti e società di Bucarest, dall'editrice "New vision media", col titolo "Chiara Luce: o mare aventura: a face jocul lui Dumnezeu".

Nel 2000 è stato pubblicato dalla Editrice Città Nuova il libro di Michele Zanzucchi "Io ho tutto" - I 18 anni di Chiara Badano", tradotto in polacco e in francese.

Nel 2004 è uscito infine, sempre a cura di Mariagrazia Magrini, "Di luce in luce - Chiara Badano" pubblicato dalla Ed. San Paolo.

INDIRIZZI UTILI:

Postulazione della Causa di Beatificazione

c/o Mariagrazia Magrini

P.zza C.L.N. n. 231 bis

10123 Torino - Tel./Fax 011.548.604

mariagrazia.magrini@tin.it



Curia Vescovile

P.zza Duomo, 9 - 15011 Acqui Terme

tel. 0144.322078 - fax 352449



Sito Internet ufficiale: www.chiaralucebadano.it



Per sostenere il Progetto Bénin Chiara Luce Badano,

inviare le offerte al nuovo numero di c.c. 70598958

intestato a: Associazione Luce d'Amore onlus - piazza Duomo 9 - 15011 Acqui Terme

specificando il nome e il numero del progetto: BENIN CHIARA LUCE" n. 02/152



Per un contributo alla rivista "Credere all'Amore"

servirsi del c.c. 21765151 intestato a Associazione Chiara Badano

piazza Duomo 9 - 15011 Acqui Terme (Al)

Chiara Luce - Beatificazione

Chiara Badano verso gli altari

Il processo per la causa di beatificazione di Chiara Badano, la giovane diciottenne laica, nata a Savona il 29 ottobre 1971 e morta a Sassello nel 1990, dopo la chiusura dell'inchiesta diocesana preliminare (iniziata il 7 dicembre 1998), prosegue dal 7 ottobre 2000 presso la Congregazione dei Santi, a Roma.

Il 16 febbraio 2003 L'Osservatore Romano ha pubblicato un articolo sulla Serva di Dio Chiara Badano. L'eco della fama di santità di questa ragazza della Diocesi di Acqui si diffonde a vasto raggio in ogni continente, raggiungendo soprattutto i giovani.

Essi trovano in lei un esempio attuale, una come loro, pur se "straordinaria". Desiderano approfondire la conoscenza e invocano il suo aiuto, con lei vogliono "fidarsi di Dio", di quel Dio Amore a cui Chiara riservò il primo posto nella sua breve vita.

Dall'11 giugno 1999, quando mons. Livio Maritano istituì l'inchiesta diocesana per la beatificazione della Serva di Dio, alla conclusione di detto processo il 21 agosto 2000, e all'apertura della fase romana il 7 ottobre dello stesso anno, la vicepostulatrice sotto la guida del relatore p. Cristoforo Bove, ha portato avanti un lavoro analitico ed impegnativo intorno alla vita e alla fama di santità di Chiara. Gli atti relativi, pubblicati in due volumi per complessive 1400 pagine, sono stati depositati presso la Congregazione per le Cause dei Santi, alla quale compete la responsabilità di valutare quanto esposto. Se sarà riconosciuto eroico il modo con cui Chiara ha praticato le virtù cristiane la Serva di Dio verrà dichiarata Venerabile.

Nel frattempo si sta realizzando un'iniziativa umanitaria nel nome di Chiara Luce Badano a favore dei bambini poveri del Benin, in Africa: è in corso la costruzione di un ospedaletto e di una scuola materna in una parrocchia della diocesi di Cotonou.

Appare significativo il fatto che Chiara, fin da piccola, inviava i suoi risparmi proprio al Benin. Un caso? No, nel disegno di Dio è la realizzazione di un meraviglioso progetto di amore che prosegue tuttora e ci dà l'opportunità di fare del bene.

Per cooperare concretamente le offerte possono essere inviate all'Associazione Chiara Badano, piazza Duomo 9, Acqui Terme (Al) - c.c.p. n. 21765151 oppure alla Caritas diocesana, c.c.p. n. 11582152 o ancora al Servizio Diocesano Terzo Mondo via Arcivescovado 12 - 10121 Torino - c.c.p. n. 29166105. Va specificata la causale dell'offerta: Progetto Benin - Chiara Luce n. 154.

Per ulteriori informazioni, richieste di materiale sulla Serva di Dio o relazioni di grazie ricevute, si prega di rivolgersi alla Postulazione, presso Mons. Livio Maritano e Maria Grazia Magrini, piazza C.L.N. 231 bis - 10123 Torino, tel./fax 011.548604 - e-mail: mariagrazia.magrini@tin.it.

E' grande il dono che il Signore concede alla Chiesa di Acqui attraverso queste figure esemplari. Cooperiamo con i nostri Pastori affinché tali "raggi di luce" illuminino il cammino quotidiano di noi tutti.